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DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI


Il documento di valutazione dei rischi, secondo quanto stabilito dal D.lgs81/08, è un obbligo per tutte le imprese ed enti, tra cui anche attività pubbliche e private, enti della Pubblica amministrazione, Forze armate, Polizia e servizi di Protezione civile, strutture giudiziarie, penitenziarie, quelle destinate per attività istituzionali alle attività degli organi con compiti in materia di ordine e sicurezza pubblica, le universita', gli istituti di istruzione universitaria, gli istituti di istruzione e di educazione di ogni ordine e grado, le rappresentanze diplomatiche e consolari ed i mezzi di trasporto marittimi ed aerei.

La sua elaborazione è un compito non delegabile assegnato al datore di lavoro con l'ausilio del responsabile delservizio di prevenzione e protezione (RSPP) e del medico competente, previa consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza(RLS/RLST). Qualora l'imprenditore si avvalga della facoltà ex art. 34 del d. lgs. 81/08 per svolgere direttamente i compiti di responsabile del servizio di prevenzione e protezione, dovrà inviare all'organo di vigilanza competente per territorio una dichiarazione che attesti di aver effettuato la valutazione dei rischi, di aver redatto il conseguente documento previsto dall'art. 28, comma 2, ovvero la procedura standardizzata di cui all'art. 29, comma 5.

Il documento di valutazione dei rischi, ovvero la procedura standardizzata, deve essere tenuto a disposizione in azienda per la consultazione anche da parte dell'organo di vigilanza.


MANUALE H.A.C.C.P
 

Il manuale HACCP è un documento redatto da un'azienda alimentare che si occupa di preparazione, produzione, confezionamento, commercio e somministrazione di alimenti. Il manuale viene redatto dal titolare di azienda in collaborazione con un consulente tecnico che abbia esperienza e conoscenza delle normative che ne disciplinano la correttezza e congruità con le normative stesse.

Il manuale, detto anche di autocontrollo, viene realizzato sui principi dell'haccp (Hazard analysis and critical control points, "Analisi dei rischi e controllo dei punti critici" dettati dal regolamento CE n. 852/2004. Il manuale descrive l'azienda con le sue attrezzature, i suoi ambienti ed i relativi processi di produzione mediante il cosiddetto lay out del processo. Il manuale, oltre a descrivere l'azienda ed i suoi processi, contiene indicazioni per prevenire e risolvere i rischi alimentari per ogni fase del processo produttivo. Generalmente i manuali di autocontrollo prevedono procedure, istruzioni e schede per monitorare i vari punti in cui il pericolo per la salubrità degli alimenti può divenire concreto. Generalmente i punti più importanti riguardano il monitoraggio delle temperature di conservazione, di cottura, sterilizzazione, ricevimento merci, ecc. Ogni azienda alimentare ha delle caratteristiche strutturali e produttive differenti dalle altre; pertanto anche il manuale deve essere realizzato "su misura" al fine della sua reale utilità e garanzia della sicurezza alimentare.

R.S.P.P.

Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione è il soggetto (che può essere interno ad una azienda, un professionista esterno o il datore di lavoro stesso, in alcuni casi), nominato dal datore di lavoro ed in possesso di capacità e requisiti adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative, che svolge i compiti di cui all'art. 33 del d.lgs. 81/08 e coordina il servizio di prevenzione e protezione (SPP), ovvero "l'insieme delle persone, sistemi e mezzi esterni o interni all'azienda finalizzati all'attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori" (art. 2 comma 1 lettera l del d.lgs. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni).

CORSO DEI LAVORATORI 

Il percorso formativo, a carattere obbligatorio, è rivolto a tutti i lavorato­ri. Il d.lgs. 81/08 e s.m.i. definisce la figura del lavoratore come la per­sona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’at­tività lavorativa nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato.

 

        

L’intero percorso formativo per lavoratori è suddiviso in due corsi: il pri­mo riguardante la   formazione di carattere generale ed il secondo quella specifica contestualizzata al settore produttivo.
 

Corso di formazione generale

Il corso di formazione generale ha una durata di 4 ore indipendentemente dal settore produttivo, si prefigge di fornire le conoscenze di base in materia di prevenzione e rischi nei luoghi di lavoro riguardanti:

la normativa generale in tema di salute e sicurezza sul lavoro
i concetti di rischio, danno e pericolo
i criteri metodologici per la valutazione dei rischi, le misure di prevenzione e prote­zione per l’eliminazione o riduzione degli stessi
i soggetti del sistema di prevenzione aziendale, i loro compiti e le loro responsabilità
gli organi di vigilanza, controllo e assistenza.
 


Corso di formazione specifico
La durata è variabile in base alla classe di rischio (classificazione dei settori produttivi riportati nell’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011): Rischio basso, Rischio medio, Rischio alto 

Il corso si propone di fornire le conoscenze dei rischi specifici, contestualizzate per clas­si di rischio e comparti produttivi, al fine di contribuire al mantenimento di un sistema organizzato per la prevenzione e la sicurezza su lavoro.
In particolare, vengono trattati i seguenti argomenti:

- ambiente di lavoro
- microclima e illuminazione
- misure di prevenzione relative a rischi per la vista, affaticamento mentale, stress
- lavoro correlato, problemi legati alla postura
- procedure organizzative per il primo soccorso
- rischi da esposizione ad agenti fisici, chimici e biologici
- movimentazione manuale dei carichi
- accessibilità ai luoghi di lavoro, segnaletica di sicurezza
- rischio elettrico, incendio, esplosione
- ulteriori rischi specifici di comparto o settore produttivo.